"Ancora una volta si è cercato di arrangiare una festa
di tradizione secolare, colmando quasi all'impronta l'atavico vuoto
programmatico che ogni anno incombe sulla sagra... allora se veramente si vuole crescere bisogna decisamente migliorare la qualità inserendosi in un circuito nazionale dove non c'è spazio ne per l'improvvisazione ne per l'arrangiamento, dove, invece, bisognerà utilizzare costantemente le tante energie finalizzandole alla qualità del prodotto". Scriveva così il
carissimo Raffaele Balsamo nel lontano 1994 (Annuario Festa dei Gigli), quando
si apprestava a commentare il programma del Giugno Nolano 1993, preparato
(anche all’epoca in tempi assai brevi) dall’Assessore ai BBCC nonchè Delegato
alla Festa dei Gigli: l’Illustrissimo e Revenderissimo Direttor. Dott. Ing. Gran.
Ladr. di Gran. Croc. Pezz. di Merd. Lup. Mann. Raffaele Napolitano noto ai più con
l’appellativo ‘Trombone’.
A parte il fatto che, se nell'epoca attuale, il caro Balsamo
avesse scritto certe cose (vedi allegati) sarebbe stato immediatamente messo
alla gogna reale e virtuale per reato di lesa principessità, se oggi fosse
riproposto quel programma (un po’ scarno ma di buona qualità) mi obbligherebbe
ad accendere un cero a San Paolino e diventare tifosissimo dell'Amministrazione
Comunale.
Ma andiamo subito al sodo e confrontiamo i due programmi
(1993 versus 2016). Entrambi hanno in comune le aree interessate: MUSICA,
SPETTACOLO, CULTURA.
MUSICA
Tromby punta su jazz: la Tribunal Mist Jazz Band (presente
nel cartellone jazzistico annuale del mitico tempio del jazz parigino “Le petit
journal”) e il quintetto di D’Argenzio (tra i migliori jazzisti del panorama
nazionale). Poi una serie di eventi minori: piano bar, karaoke e musica rocK. Ma
è nei tre giorni dopo la Festa che Trombone sbanca tutto portando a Nola, nell’ordine:
Eduardo Bennato (olèéééé), Ron (clap clap) e Peppe Barra (olééééé)…
L’Assessore più amata della storia (acchiapp’ Rafè) scommette
sui Rjo Quartet (non li/le conosco; su google ho trovato quattro simpatiche
vecchiette come Rio Quartet, booo?), Robertinho Bastos (non male) e i ritmi
vesuviani della “paranza do’ lione” (costo zero ovviamente) e il coro
polifonico Musique Esperance. Poi un’infinita serie di eventi minori: musica techno il venerdì delle cene (GENIALE STA ROBA QUA, DAVVERO!!!) e qualche live per
il 2016 targato Trinchy.
SPETTACOLO
Il 1993 di Tromboniana memoria fa il botto con l’opera dei
pupi del maestro Perna con una quattro giorni di alto spessore qualitativo che
videro protagonisti i migliori burattinai del panorama nazionale e internazionale
(per la gioia di grandi e piccini). Altra chicca: la gara statica e di volo di
aquiloni (me la ricordo benissimo, bello spettacolo).
Il 2016 targato Trinchy si accontenta invece di balletti e
scuole di danza come se fosse antani, la ‘classica’ commedia del gruppo
Pipariello, qualche gonfiabile, bolle di sapone e un musical di frozen…Il tutto rigorosamente madeinnola.
CULTURA
Trionfo Trombone: Libro in Festa con la collaborazione della
casa editrice Einaudi (a faccia ddo cazz!!!), la ristampa del ‘De Nola’ di
Ambrogio Leone e mostre di pittura di interesse minore.
La Trinchese non regge il confronto: una serie di convegni e
conferenza con mostre di pittura di interesse minore.
L’APOTEOSI. Quel
1993 si ricorda però per la Festa dei minigigli a maggio. Da un’idea geniale di
Trombone si organizza una vera e propria minikermesse per i più piccini. Con
tanto di regolamento e giuria. I minigigli vennero costruiti dai bambini in
vari rioni, poi trasportati in piazza tra una folla entusista, Uno spettacolo
splendido e bellissimo. I minori protagonisti in tutto: dalla musica ai
rivestimenti alle paranza. Uno dei momenti più belli della nostra Festa negli
ultimi quarant’anni (almeno quello che mi ricordo io). VEDERE FOTO PER CREDERE…
GIUDIZIO FINALE
GIUGNO NOLANO 1993. In
tema di ristrettezze economiche l’assessore Trombone riesce a mettere in piedi (in
tempi stretti) un programma di buona qualità (sia per i grandi che i più
piccini), per gran parte sostenuto da denaro pubblico con il supporto di
qualche associazione (Legambiente, Ascom e WWF). Da applausi. Una domanda: ma
come ha fatto il Trombone del 1993 a trasformarsi in quello attuale?
GIUGNO NOLANO 2016.
In tema di ristrettezze economiche l’assessore Trinchese riesce a mettere in
piedi un programma di qualità indefinita sostenuto quasi
esclusivamente da associazioni (il denaro pubblico ahimè se lo ‘zuca’ tutto la Fondazione). Risponde ai minigigli con la musica house in Piazza Duomo il
venerdì delle cene. E tanto basta. Alla fine si punta sulla quantità, ma di qualità ce n'è davvero poca. Della serie: era meglio quando si stava peggio…
CONCLUSIONE:
Questo scritto vuole essere “lontano da qualsiasi spirito polemico, con il solo
scopo di stimolare una riflessione su quanto in futuro si dovrà fare….” (cit.
Raffaele Balsamo).
PS: Su ammissione dello stesso Raffaele Napolitano, l'attuale Fondazione, proprio su proposta del caro Trombone, ha rifiutato l'idea di riproporre i minigigli. Cosa dire... Siete una Fondazione fortissima, fatta di gente fantastica.
PS2: Un caro amico dovrà aspettare ancora per l'articolo sul manifesto (capisc' a me). Chiedo scusa... ma vista la 'chicca' lui capirà...
L'Assessore ai Beni Culturali Raffaele Napolitano |
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